venerdì 29 maggio 2015

Il Lato Positivo - Silver Linings Playbook (2012)

"Quando ricordiamo che siamo tutti matti, i misteri scompaiono e la vita diventa comprensibile." (Mark Twain)

Vi domanderete come mai ho voluto deliziarvi di questo breve aforisma di Twain, molto semplice, il film di oggi tratta principalmente di follia, o naturalmente è la chiave di lettura che ho individuato nel tentativo di comprendere questa pellicola di David O. Russell.
La trama è semplice da riassumere, Pat Solitano (Bradley Cooper) è un uomo affetto da una lieve forma di bipolarismo che esplode quando sua moglie lo tradisce, picchiando a sangue il "malcapitato" amante. Dopo aver passato otto mesi di pena in un istituto psichiatrico, la madre lo riporta a casa, dove, 'uomo ancora mentalmente instabile cerca di contattare la moglie in ogni modo, invece incontra Tiffany (Jennifer Lawrence) anche lei in via di recupero dallo stato depressivo causato dalla perdita del marito. I due allora crescendo a vicenda, usando come espediente il ballo, si trovano ad affrontare una gara dove in palio non ci sarà solo la vittoria ma molto di più.
Sono stato estremamente conciso ci sarebbe troppo da dire, è un film molto complesso che solo grandi attori come Cooper, la Lawrence e De Niro, diretti da O.Russell, potevano trasformare in questo piccolo capolavoro! Se non l'avete ancora capito questo lungometraggio mi è piaciuto troppo, l'avrò rivisto una decina di volte, ammetto che, causa di questa passione, è anche la mia infinita ammirazione per la fantastica Jennifer Lawrence, che in questo film dà il meglio di sè considerato anche l'Oscar vinto come migliore attrice protagonista. Bradley Cooper nel ruolo del matto Pat è incredibilmente bravo, reale e concreto, mi sono chiesto come mai non l'abbia vinto pure lui l'Oscar, e anche se sottovalutato nel ruolo marginale del padre di Pat, anche Robert De Niro riesce in un'interpretazione magistrale, riprodurre un atteggiamento ossessivo compulsivo non è facile, anzi non avendolo vissuto ci risulta difficile e siamo tutti bravi a prendere in giro queste piccole ossessioni.
La tematica comunque rimane difficile, il campo affrontato non è da tutti e non tutti riescono in questo successo, naturalmente viene tratto da un omonimo libro (titolo inglese), perchè solo in un romanzo si poteva parlare di un tema simile in questa maniera, o in un film. E' incredibile come a volte non ci rendiamo conto che noi stessi abbiamo delle piccole follie quotidiane, forse a volte anche grandi, ma ci dimentichiamo facilmente di chi vive delle vere condizioni di follia causate da qualche disastro che ci ha colpiti interiormente. Di sicuro bisogna sempre coglierne "il lato positivo".
Spero che vi godiate questa piccola perla e vi auguro una buona serata!


8/10

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