lunedì 27 giugno 2016

Star Wars VII: Il risveglio della forza

E' da un pezzo che non scrivo una recensione, vediamo se mi ricordo ancora come si fa.

Mamma mia quanto aspettavo questo titolo, dalle prime indiscrezioni fino all'uscita del trailer, un trailer che mi ha fatto impazzire fino poi infine all'uscita del film che sono corso a vederlo!
Eh si, quando si ama una saga non si può non desiderare tanto un seguito, accompagnato da immense paure che tutto possa essere rovinato dal nuovo regista di turno, J.J. Abrams però non è il primo regista di turno.
Qui le recensioni sono fioccate, a parte la nostra :), erano parecchio contrastanti soprattutto il pubblico si è distanziato in buona parte, non accettando molto questo titolo.....mentre....io.....rimango incerto, non ho ben capito, sarò stupido ma mi sembra impossibile giudicare quello che è il primo capitolo di una nuova trilogia, che per le premesse sembra un buon lavoro, forse il giudizio dovrebbe arrivare alla fine dei film soprattutto per una saga di tale portata.
Il film è fatto bene, nulla di particolare a parte gli effetti speciali strabilianti, le musiche sempre stupende e lasciatemelo dire rivedere il Millennium Falcon è stata un'emozione incomparabile, per non parlare della classica "sigla" alla quale l'intera sala ha applaudito.
Non sono un amante dell'universo parallelo che hanno creato alle spalle di Star Wars, ne esistono varie versioni e questa è nuova a parte qualche spunto, di per sè l'ho seguito veramente poco se non consideriamo qualche eccezione videoludica o cinematografica non ne so nulla, se non per qualche spoiler di amici molto più immersi di me in quel mondo.
Non vi parlerò della trama perchè odio rovinare un film, non mi sento in grado di esprimere quello che viene trassmesso da persone sicuramente più preparate di me, ognuno se lo gusta come desidera e il giudizio è sempre personale, quindi non mi dilungherò oltre e che la forza sia con voi!
Alla prossima, Stay tuned!


venerdì 22 aprile 2016

I'm sorry

Ciao ragazzi, sono passati mesi dall'ultima videorecensione o articolo che dir si voglia, purtroppo siamo stati sommersi dal lavoro, io personalmente passo ormai metà giornata al lavoro e il tempo è molto limitato se non nullo contando che vorrei tenermi una vita più o meno sociale e lasciare anche un po' di spazio alla recente rinascita della mia vecchia passione per i videogames, Destiny mi toglie la vita ;)
Detto questo, magari con calma e pazienza cercherò di portarmi avanti con qualche articolo nei pochi spazi che mi ritaglierò e a seconda delle possibilità.
Infine volevo scusarmi con chi ci segue, mi spiace di questa grande assenza non motivata a lungo! Spero di farmi perdonare coi futuri articoli!

Giovanni.

lunedì 31 agosto 2015

giovedì 20 agosto 2015

domenica 2 agosto 2015

Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 1 & 2 (2010-2011)

Eccoci al gran finale della nostra #harrypotterweek, i doni della morte, parte uno e parte due in un’unica recensione. Non sapevo cosa aspettarmi, Yates aveva fatto i due capitoli precedenti e ne aveva creato da una parte un’immensa schifezza dall’altro un film abbastanza piatto, ma seguendo almeno la trama. Devo dire alla fine che è stato un crescendo a parte l’improbabile finale il film rispecchia molto il romanzo e non delude troppo i fan più accaniti, poi avendo la possibilità di due pellicole si entra abbastanza nei dettagli che a volte, anzi quasi sempre, sono andati persi nel resto della saga.
La trama: dopo la morte di Silente, Harry decide di non tornare ad Hogwarts, che invece va in mano all’assassino Piton diventando Preside, con molta furbizia il ministero passa sotto il controllo di Voldemort e se ne rendono conto quasi subito infatti poco dopo aver ricevuto l’eredità di Silente dal Primo Ministro, durante il matrimonio del fratello di Ron, Bill, ecco che vengono attaccati dai mangiamorte, ed è così che i nostri tre giovani eroi iniziano l’avventura smaterializzandosi a Londra. Gli ormai famosi Horcrux sono un pallino per Harry, dopo la beffa ricevuta nella grotta dove assieme a Silente stava per perdere la vita, era pronto nell’arduo compito di ritrovare i restanti e distruggerli.
E’ un lungo susseguirsi di avventure nella bella Inghilterra, fino anche a tornare nel paese natio di Harry, Godric’s Hollow, ma per saperne di più vi lascio alle sue pellicole.
Le differenze col libro in ogni caso non sono poche, nel finale il perdente viene polverizzato, quando nel libro in maniera molto più “umana” ne rimane il corpo, una cosa che mi sta molto a cuore, persa nella pellicola ma ben sottolineata nel romanzo è il fatto che Harry recuperi la sua bacchetta, la sua preziosa e fidata bacchetta.
Di sicuro il film nel suo complesso è un colossal, non solo per il cast ma anche per gli incredibili effetti speciali, la giusta dose di allegria in un clima di più totale oscurità, caratteristica presente anche nel libro anche se in modo alquanto differente, anche se per la maggior parte del tempo il film è incentrato sui protagonisti è palpabile l’atmosfera di guerra e oscurità, con addirittura qualche richiamo ad immagini da film sulla seconda guerra mondiale.
Infine il trucco, non parlo mai del trucco, ma in questo caso specifico alla fine riportare i personaggi a ben diciannove anni dopo, con dei ragazzi sui vent’anni è stata un’ardua impresa con ottimi risultati, detto questo mi sembra di essermi dilungato e vi lascio apprezzare a voi entrambe le pellicole, quindi buona visione!


8/10

sabato 1 agosto 2015

Harry Potter e il Principe Mezzosangue (2009)

Se non fosse per lo spiacevole e complicato finale, questo lo definirei il film più sottotono della saga, una parvenza di ritorno alla normalità che di sicuro non troviamo nel libro, un clima di paura che si fa sentire poco se non appunto nel finale, un giorno quando mia sorella voleva metterlo su mi ero perfino dimenticato della sua esistenza dovendo per forza ricollegarlo al libro.
Di sicuro David Yates fa un lavoro migliore rispetto al precedente ma prima spieghiamo un attimo la trama:
In un clima di paura profonda Harry si trova da solo in un bar nella metro londinese dove Silente lo raggiunge per portarlo poi in una piccola cittadina a reclutare il nuovo professore di pozioni Horace Lumacorno. Poco dopo viene catapultato alla tana dove incontra i suoi cari e vecchi amici dopo la lunga estate e quindi tornare insieme alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, dove Harry è capitano della squadra di Quidditch e sembra tutto normale a parte il nuovo professore di difesa contro le arti oscure, Piton e le nuove lezioni private che avrà in esclusiva Harry col preside.
Viene ammesso a pozioni, dove trova uno strano libro di testo, appartenuto a qualche studente che l’ha preceduto nella scuola, il quale si fa chiamare il Principe Mezzosangue e sembra avere un talento innato per le pozioni, talento che riportato in piccole annotazioni a lato pagina farà diventare Harry un vero mago delle pozioni, perdonate la battuta.
E così a parte qualche sfumatura divertente o qualche carambolesco evento continua la piatta linea del film, come quindi avrete capito non ne sono entusiasta il libro è risultato molto più avvincente, soprattutto la battaglia finale di Hogwarts che per quanto sia in entrambi i casi una fuga dei mangiamorte, nel libro diventa una vera e propria battaglia cosa che non accade nella pellicola.
Quindi come detto all’inizio lo definirei sottotono, non coinvolge quanto gli altri e non va molto bene in un film chiave per comprendere il susseguirsi della storia, l’unica vera stella è Emma Watson che in un’età più adulta mostra tutta la sua bellezza e si dimostra la grande attrice che tutti oggi conosciamo, soprattutto per le vicende amorose con Ron, cosa che non si può dire di Daniel Radcliffe che non si fa ben capire soprattutto in un certo bacio appassionato.
Mi sembra di avervi elencato tutto, i luoghi non cambiano le musiche più o meno simili, vi lascio quindi al film se vorrete vederlo e vi auguro una buona serata.

7/10

venerdì 31 luglio 2015

Harry Potter e l'Ordine della Fenice (2007)

Ero molto allegro, finalmente avevano recuperato dopo la rovinosa distruzione della trama del terzo libro quando nel 2007, uscì l’ordine della fenice, e se volevano dimostrami che potevano raggiungere gli orripilanti livelli del terzo capito ci riuscirono perfettamente. Mi sono dovuto rileggere il libro e ancora non capivo cos’avessero combinato nel film, certo la trama di base era quella, ma molti dettagli importanti svaniti, molte scene inventate e tanto altro rendevano il film un’orripilante mix di no-sense!
La trama: dopo l’assoluzione di Harry al ministero sotto l’accusa di aver usato un incantesimo di fronte ad un babbano, rincomincia l’anno scolastico in un clima di odio e di paura, le sparizioni si susseguono e molti non credono alla versione di Harry sul ritorno di Voldemort. La scuola incomincia a stare un po’ stretta ad Harry, non tanto perché ha perso la sua voglia di diventare un mago, ma perché il ministero, del tutto opposto alla sua verità, si infiltra nella scuola con Dolores Umbridge, una vecchia zitella megera, che fa di tutto per impedire ai ragazzi di vivere tranquillamente i loro studi e le loro abitudini. E’ così che i professori vengono messi sotto sorveglianza, difesa contro le arti oscure diventa una blanda lezione di lettura e le punizioni della vecchiaccia sono come le definisce la McGranitt “tecniche medievali” oserei aggiungere di tortura.
Nel frattempo Voldemort complotta nell’ombra e contro di lui il mitico Ordine della Fenice nella piccola casa di Grimmauld Place n°12 a Londra, casa dei Black dove serviti dal mostruoso elfo Krecher i membri dell’ordine cercano di scoprire e fermare i piani dell’oscuro signore. Nel susseguirsi di strani sogni di Harry scopriamo che è collegato mentalmente grazie alla sua vecchia cicatrice a Voldemort e questo causerà non pochi guai, purtroppo i dettagli sono tanti e non sto qua ad elencarveli tutti.
La direzione è passata a David Yates, che porterà anche a termine la saga, il regista di per sé non è male e i due/tre sequel dimostrano la sua bravura, ma in questo troviamo solo un grande flop, almeno per gli amanti del romanzo della Rowling.
Il clima oscuro si fa sentire sempre di più è come se qualcuno stesse tirando un velo alla volta danti alla bellissima e se si può definire allegra storia iniziale, le musiche seguono questa oscurità e nonostante si basino sempre sull’ormai capolavoro di Williams sono già due film che i compositori sono cambiati.
L’ambietazione è simile a quella del terzo film e il ministro mi lascirei sfuggire un perfetto, me l’ero immaginato così pure io a parte la statua dei due fratelli in centro sulla fontana.
Vi auguro quindi una buona visione e continuate a seguire la harrypotterweek, troverete tutti i post all’hashtag #harrypotterweek su tutti i nostri social!

6/10