sabato 13 giugno 2015

Jurassic World (2015)


"Sono Dinosauri, sono già WOW"

 

8.5/10

Il Team Ciakito ringrazia IMGCinemas per l'ospitalità e la collaborazione

mercoledì 10 giugno 2015

Jurassic Park III (2001)

Ed eccoci di nuovo nel mondo di Jurassic Park, sempre sul famoso sito B, dove non avremo più come protagonista il famoso Tirannosaurus Rex ma il temibile Spinosauro.
Torniamo nuovamente su Isla Sorna, il selvaggio sito B abbandonato ormai da quasi una decina d'anni. Alan Grant dopo essersi ripromesso più e più volte che non sarebbe tornato in un'isola piena di dinosauri, viene trascinato con l'inganno da una coppia, disperata per la scomparsa del figlio proprio sull'isola a causa di un atterraggio fortuito con un paracadute.
Impossibilitato nel tornare ai suoi scavi o a contattare aiuto, il paleontologo si trova ad affrontare una nuova avventura per sopravvivere tra un immenso Spinosauro, dei furbi e sempre più elaborati Velociraptor e da dei volatili preistorici chiamati Pteranodonti.
Sono dell'idea che se volevano rovinare una saga ci sono riusciti, emozioni poche, battute pessime, la storia valeva molto, ma se la sono giocata male, la detronizzazione del TRex a mio dire è uno scempio, l'avevo ormai idolatrato a parte i suoi braccini corti era il "supercattivo" della preistoria.
A parte questo mio breve pensiero il film non lo si può definire Colossal, rientra nella categoria dei film della domenica e visto così può anche risultare piacevole a parte qualche scena un po' dura per i più piccoli.
La regia è passata in mano a Joe Johnston, già convocato per la regia del capitolo precedente ma troppo preso da Jumanji declinando quindi l'invito, Spielberg si limita ad esserne il produttore esecutivo e per com'è andata a pelo non entra nella categoria flop.
Ed ecco giunti al punto della mia paura più grande, Jurassic Park è stato un film unico, stupendo, i suoi sequel sono andati via via peggiorando e domani esce il quarto capitolo, a 14 anni da questo, a 18 anni dal secondo e 22 dall'originale, l'idea è che sarà una grande americanata senza senso apparente, e sono qui a sperare di andare domani al cinema vivendo una nuova emozione e non una delusione ancora più grande.
Detto questo vi auguro una buona serata!


6/10

martedì 9 giugno 2015

Il Mondo Perduto - Jurassic Park (1997)

Sono passati quattro anni dal primo capitolo, tanto nella realtà quanto nella finzione. La InGen, la società di John Hammond che gestiva Jurassic Park, è sull'orlo della bancarotta, causato dal passato incidente e da un altro più recente in cui è stata coinvolta una bambina di una facoltosa famiglia approdata nel sito B. Sito B? Già la follia del progetto prevedeva una seconda isola, dove far nascere i dinosauri per poi portarli nel Sito A, il famoso parco dei dinosauri.
Hammond sul lastrico e perso il controllo della società a favore del nipote, convoca Ian Malcom (vero protagonista della seconda pellicola) per chiedere di fermare il nipote che sta creando un nuovo progetto per i dinosauri abbandonati in questo sito B (Isla Sorna). Inizialmente Malcom rifiuta, poi saputo della partenza della fidanzata Sarah (Julianne Moore) ci ripensa e si dedica alla nuova avventura.
Un'avventura difficile che non sto qui a raccontarvi, in ogni caso molto emozionante e piena di scene meravigliose dopo il "test" fatto col capitolo precedente.
Personalmente non mi ha particolarmente soddisfatto, ma penso sia normale, difficile eguagliare il lavoro svolto quattro anni prima, anche per un grande regista come Steven Spielberg, l'incasso comunque lo premia come anche molte critiche, con cui non mi trovo pienamente d'accordo. Purtroppo un sequel non era necessario, Jurassic Park doveva vivere nella sua unicità, un po' come un premio prezioso, da mettere nella teca e lasciarlo lì intonso, premere magari non per un sequel ma per un nuovo film a sè stante. Speriamo nel sempre più vicino Jurassic World, anche se i dubbi sono molti e l'attesa tanta.
Molto belle le molte scene in velocità, macchine affianco a dinosauri, Velociraptor incredibilmente scaltri e veloci, ambientazione più che realistca, con quella nota di clima tetro dovuto ai ruderi del precedente polo scientifico di clonazione.
Detto questo non mi dilungo, lascio a voi l'ardua sentenza, alla fine il giudizio è sempre relativo. Buona serata!


7/10

lunedì 8 giugno 2015

Jurassic Park (1993)

Sono passati ormai 22 anni dall'uscita del primo capitolo di Jurassic Park! Mi trovo veramente in difficoltà nel recensirlo, è stato uno dei miei film preferiti, ma data l'uscita sempre più prossima del nuovo film "Jurassic World" mi sembrava giusto farlo riaffiorare prima del grande evento.
Mi rendo anche conto di essere "vecchio", 1993 e me lo ricordo ancora bene, nonostante avessi quattro anni, forse lo devo aver visto un paio d'anni dopo, ma di sicuro mi è ben rimasto impresso nella testa, adoravo i dinosauri e di sicuro certe scene per un bimbo fanno impressione, ma all'epoca era facile rimanere svegli un pelo di più quando i genitori stanchi della giornata lavorativa dormivano e non mi controllavano in un film che sicuramente era da adulti.
Spero che tutti conosciate la trama, ma facciamo comunque un breve sunto. John Hammond (Sir Richard Attenborough) ha la brillante idea di creare un parco dei divertimenti sui dinosauri, ma non con semplici fossili, bensì animali in carne ed ossa! Come? Con la genetica, sempre più in voga in quel periodo, che di lì a poco porterà anche alla clonazione di della famosa Dolly, tornando al film comunque, prima dell'apertura del parco vengono chiamati alcuni scienziati per avere una ben sperata recensione positiva, i finanziatori non si sentivano sicuri dato un recente decesso avvenuto. Così Alan Grant (Sam Neill), Ellie Sattler (Laura Dern) e Ian Malcolm (Jeff Goldblum) vengono convocati per un primo giro del parco a loro ancora sconosciuto.
Durante il tour però ci sarà un "piccolo" imprevisto con un "piccolo" Tirannosauro, causato dal tanto vile e meschino quanto goffo e impacciato Dennis Nedry (Wayne Knight) che nel ruolo di antagonista pagherà comunque il suo debito. Lascio a voi il resto della pellicola.
E' un film immancabile, un cult della cinematografia, una delle migliori opere di Spielberg. E' il capostipite dei film in cui si useranno personaggi creati totalmente al computer, per questo vi cito anche un episodio riportato anche su Wikipedia: Si dice che Spielberg insoddisfatto del lavoro meccanico sui dinosauri provò a chiedere a due giovani animatori, dopo aver visto il risultato il grande regista disse: "Siamo disoccupati", Tippet il progettatore dei dinosauri aggiunse: "Non è forse meglio dire estinti?".
Passiamo al reparto musica, unico nel suo genere, il grande e pluripremiato John Williams che creò una colonna sonora indimenticabile e diede quindi il contributo alla vincita di due dei tre premi Oscar dato che uno fu per il miglior sonoro e uno per il miglior montaggio sonoro.
Il terzo premio per la cronaca e date le parole sottolineate prima fu proprio per i grandi effetti speciali, che visti oggi potranno sembrare anche sorpassati, eppure diedero il via al cinema d'oggi, è stato poi riproposto in 3D un paio d'anni fa nelle sale cinematografiche per il ventesimo anniversario.
Spero di non essermi perso niente lungo questa recensione, non mi resta che augurarvi una buona serata e se farete come me anche una buona visione di questo lungometraggio pioniere prima dell'immancabile ultimo capitolo.


9/10

domenica 7 giugno 2015

Sherlock Holmes (2009)




Ma voi credete all’occulto? Sono solo cose da ciarlatani? Oppure ogni cosa si può trovare a provare scientificamente? Bè, “Adesso abbiamo una chiara visione dell'ovvio!”

Con questo si potrebbe dire: il caso è chiuso! Invece no! Non è quello che direbbe un uomo con deerstalker (cappello da cacciatore) e pipa. Di chi stiamo parlando? Ma naturalmente del residente del 221b di Baker Street , il signor…Sherlock Holmes

Siamo sul finire del XIX secolo, Sherlock Homes (Robert Downey Jr) il più grande investigatore del Regno Unito assieme al suo più grande assistente e amico il Dottor Watson (Jude Law) interrompono un rito occulto quasi satanico compiuto da Lord Blackwood (Mark Strong), il quale già aveva compiuto questi riti uccidendo già cinque giovani donne, viene arrestato e condannato a morte per impicaggione.
Tre mesi dopo questi avvenimenti a poche ore dall’esecuzione Blackwood chiede di poter vedere colui che lo ha fermato, Holmes , e questi gli dice che lui tornerà dalla morte, detto questo Holmes e Watson assistono all’impiccagione e lo stesso Watson ne decreta il decesso. Alcuni giorni dopo la tomba di Blackwood viene ritrovata aperta e senza il suo cadavere e qui iniziano le investigazioni di Holmes e Watson al limite tra occultismo e scienza…
Dopo questo breve inizio di trama ve lo lascio gustare in pace.
Il film, che tra battute con un grande humor inglese, una scazzottata e l’altra e le famose deduzioni investigative di Holmes danno al duo dinamico Downey Jr-Law la perfetta sintonia tra i vari personaggi e tutta la storia. Grande anche la performance dell’antagonista di turno, Mark Strong con il suo stile tenebroso rende proprio originale l’ambiente cupo e gotico del film.
Un film assolutamente da vedere! Anche perché c’è anche un continuo…

Voto 9,5/10


venerdì 5 giugno 2015

Survivor (2015)

Pierce Brosnan è un attore che dopo la grande fama ricevuta nel ruolo di James Bond dopo i grandi predecessori, abbiamo visto sempre meno, soprattutto in un ruolo da protagonista o in questo caso antagonista. Un vero peccato perchè come dimostra anche in questa pellicola è un'attore con un gran talento e nonostante i suoi 62 anni può contribuire ancora molto al mondo cinematografico con ruoli meno marginali.
Comunque la storia è ambientata tra due città molto caotiche ma anche molto diverse, la prima è Londra, dove una giovane funzionaria dell'ambasciata Statunitense (Milla Jovovich), si imbatte in un movimento sospetto di alcune persone che richiedevano il visto per entrare nel paese oltreoceano. Viene presa quindi di mira da un gruppo terroristico, intento a fare una nuova strage come nell'11 Settembre, per un interesse economico ingaggiano quindi un Serial Killer professionista (Pierce Brosnan). Dopo mille tentativi, l'inseguita diventa l'inseguitrice e si ritrova a New York, la seconda città in questione, durante il capodanno.
Speravate che vi svelassi di più, e invece niente, arrangiatevi, spendete i soldi e andatevelo a vedere al cinema, ora invece vi risponderò se per me vale la pena andarlo a vedere o meno.
Mi è piaciuto, un thriller emozionante, forse un po' banale, il classico lieto fine che tutti si aspettano, una sorta di clichè di cui molti hanno bisogno, soprattutto il popolo nord americano che vive di questa strana paura, e che quindi perde quel suo lieto vivere, una parte della loro serenità.
Comunque rimane un buon film da guardare magari in compagnia, un bella trama e due protagonisti con un più che ammirabile curriculum alle spalle, di sicuro Brosnan nel ruolo del Serial Killer che non si distanzia poi troppo da quello della spia, ci sta a pennello, sembra fatto per lui, un po' meno quando all'inizio lo vediamo nella sua copertura da orologiaio, c'è poco da fare io mi immagino un vecchio avvizzito con gli occhialoni, schiena ingobbita e tanti altri difetti ed è stato difficile accettarlo. Dalla Jovovich mi aspettavo qualcosina di più, dopo le sue avventure con i non morti in Resident Evil, avrebbe potuto fare di meglio.
Detto ciò vi auguro una buona serata, continuate a seguirci e magari commentate!


6.5/10

giovedì 4 giugno 2015

San Andreas (2015)

Dwayne Johnson diventa un vero supereroe, l'abbiamo visto in mille modi diversi al cinema e anche nella sua carriera da lottatore di Wrestling, ma di sicuro in questo ultimo film supera se stesso, mancava solo che alzasse i palazzi a mani nude ed era fatta.
Parliamo di un film che staziona tra il fantascientifico e un possibile futuro. La faglia di San Andreas è risaputo essere un punto difficile e ad alto rischio, in questa pellicola diamo un occhio alle possibilità che attendono la costa ovest dell'America, più precisamente lo stato della California.
Il nostro protagonista supereroe Ray Gaines è un soccorritore dei vigili del fuoco di Los Angeles, mentre sta sorvolando la città arriva la telefonata della quasi ex-moglie che gli chiede aiuto disperatamente, il palazzo dove si trova sta crollando e lei è all'interno, dopo un rocambolesco salvataggio, i due ricevono un'altra telefonata, è figlia che si trova a San Francisco dove sta succedendo un disastro equivalente se non superiore alla città della cinematografia, corrono quindi in suo soccorso, la domanda giusta è. riusciranno a salvare la bellissima Blake Gaines (Alexandra Daddario)?
Non mi sono mosso oltre, la trama in fin dei conti è questa, la parte scientifica e geologica è minimizzata, il film punta soprattutto sulla storia romanzata, è chiaramente catastrofico, milioni di morti in uno scenario del tutto probabile data la risaputa conformazione del territorio.
Di per sè non c'è molto altro da dire, io l'ho trovato una gran americanata, e se non fosse per la piccola compagna di Percy Jackson, la Daddario, che è chiaramente diventata una donna stupenda, non mi sarei soffermato molto, a parte sugli effetti speciali che rasentano la perfezione e sanno far spalancare gli occhi dallo stupore.
E' esagerata la forza di Dwayne, sicuramente un grande attore, ma in questo ruolo, forse, si sente un filo di superbia, Highlander non avrebbe saputo far di meglio anche con grattacieli interi che gli crollano addosso.
Non ho altro da dire se non buona serata e mi scuso nelle mie poche parole, ma per questo genere di film solitamente mi riduco a dire: "americanata".


6.5/10 

mercoledì 3 giugno 2015

Vita di Pi (2012)

Ci sono delle volte in cui le storie inventate, o comunque che derivano da una forte e grande immaginazione diventano belle tanto quanto quelle nate da un episodio di vita reale. E' questo il caso di "Vita di Pi", un film speciale, tratto dall'omonimo romanzo di Yann Martel e diretto da Ang Lee che deve alla sua bravura in questo film come regista il premio Oscar o Academy Awards se preferite.
Pi soprannome di Piscine Patel è un giovane indiano nato dall'unione del padre, uomo che non crede più nelle tradizioni indiane e in qualsivoglia altra religione, e la madre che, a contrario, è molto legata alla fede induista, ultimo vero legame alla sua famiglia d'origine, ed è proprio questa fede della madre che porterà Pi ad interessarsi alle religioni, perchè la sua brama nel conoscere Dio verrà soddisfatta toccando tre grandi religioni, l'induismo insegnatogli in infanzia della madre, il cristianesimo conosciuto casualmente da dei monaci e l'islamismo incuriosito da quelle persone inginocchiate tutte in un'unica direzione.
Passano gli anni e il padre, direttore dello zoo della città, non riesce più a sostenere le spese e decide di emigrare in Canada, ma sulla nave, piena degli animali da rivendere poi in terra straniera, succede un incidente all'imbarcazione e il giovane Pi si troverà miracolosamente sulla scialuppa di salvataggio con una particolare compagnia.
Quelli che hanno visto il film odieranno il mio breve riassunto, ma spero che mi possano perdonare sapendo le mille cose che ci sarebbero da dire, anche questo come molti altri è un film da godersi singolarmente e ognuno ne trarrà le proprie conclusioni. Di sicuro è innegabile la profondità degli argomenti trasmessi, la ricerca di una parte spirituale che può consolare il dolore fisico e mentale, il difficile agglomerato di religioni che poi si scopre non essere poi tanto distanti nell'etica trasmessa.
Vi colpiranno di sicuro gli effetti speciali, è un film meraviglioso nei colori e negli effetti che vi apriranno gli occhi dal piacere, di sicuro la pellicola anche grazie a questo è unica, ma non ci si poteva aspettare di meno da un pioniere delle tecniche innovative come lo è Ang Lee.
Ripeto che ci sarebbe molto altro da dire, ma vi annoierei, è bene che ve lo guardiate e giudichiate voi e con questo vi auguro una buona serata e magari anche una buona visione.


8.5/10

martedì 2 giugno 2015

Home - A casa (2015)

La DreamWorks si lancia su un nuovo personaggio, dopo i grandi successi di Shrek, Madagascar, Kung Fu Panda e i tanti altri successi, è il momento di Oh, doppiato dal famoso attore americano Jim Parsons (Sheldon su Big Bang Theory) in italiano invece dal grande doppiatore Nanni Baldini, che sicuramente ricorderete per la voce di Ciuchino e di tantissimi altri personaggi non solo tra i film d'animazione.
Oh comunque è un alieno, emarginato dalla sua stessa razza per lo strano comportamento e la grande goffaggine. In un perriodo contemporaneo al nostro, la particolare razza aliena decide di invadere la terra, per creare una nuova colonia abitativa dopo la lunga e disperata fuga dai grandi alieni nemici. Invadendo il pianeta evacuano la razza umana in colonie su delle isole come ad esempio l'Australia, ma una piccola umana Tip (Freccia Tucci, doppiata da Rihanna in lingua originale) sfugge a questa evacuazione forzata e incontra l'imbranato Oh, in fuga dai suoi simili dopo averne combinata un'altra. Ed è allora che i due insieme diventeranno amici e....
E' un cartone molto bello, avvolgente e pieno di insegnamenti che per un piccolo spettatore sono le fondamenta della crescita, in fondo è qusta una delle tante possibilità che ha il cinema, l'insegnamento, il trasmettere etica, morale, scienza, matematica, e molto altro, solo nei cartoni riusciamo ancora a vedere questi forti insegnamenti e Home lascia passare molti di queste piccole perle di saggezza che noi tutti dovremo apprezzare. Se vi vergognate a vedere un cartone perchè vi sentite troppo vecchi ricordate che non è mai tardi per imparare anche la cosa più sciocca, soprattutto se a trasmettervi queste piccole perle, sono dei cartoni belli come questo.
Non mi resta che augurarvi una buona serata!
Ricordatevi che il cinema è un potente mezzo e state bene attenti a ciò che vi viene mostrato, i messaggi non sono sempre positivi e non avete alcuna possibilità di controbattere!


7/10

lunedì 1 giugno 2015

Avatar (2009)

Ecco il mio primo film in 3D con la nuova tecnologia, ultimamente sempre più in voga.
Avatar capolavoro di James Cameron e primo film ai botteghini dopo la grande e lunga supremazia di Titanic sempre di Cameron per il quale aveva fatto grandi studi e per molti storici rimane una delle ricostruzioni più affidabili alla realtà del tragico incidente di inizio XX secolo. Comunque tornado ad Avatar, siamo su un pianeta molto distante dalla terra, Pandora nella galassia di Alpha Centauri, un luogo primitivo ma rassomigliante alla terra per molti aspetti, dove si nascondono enormi giacimenti di un materiale preziosissimo, unobtanium. Proprio a causa di questo materiale gli uomini hanno colonizzato il pianeta e combattono con la popolazione umanoide dei Na'vi, avendo molte perdite non essendo pienamente a conoscenza dell'ambiente del pianeta.
Il protagonista, Jake Sully (Sam Worthington), viene catapultato in questa realtà, è uno storpio a causa della guerra e sostituisce, in un progetto scientifico, il fratello morto di recente. Non essendo però uno scienziato creerà inizialmente molti problemi e verrà corrotto da una specie di reparto militare che controlla la base umana sul pianeta. E' a questo punto che nei panni di un Na'vi, attraverso una sorta di clone controllato dalla mente, conoscerà Neytiri e si interesserà al popolo aborigeno.
Non vado oltre, a parte farvi sapere della grande storia d'amore che nasscerà con la bella Neytiri interpretata dalla bravissima Zoe Saldana. E' un film dai mille richiami, dai mille significati, dalle mille sfacettature, si passa dalla grande protesta tutt'oggi in atto per l'ambiente, all'avidità umana, all'amore, a come possa sentirsi una persona storpia nel riuscire a riutilizzare i propri arti corrotti e a quanto siano pochi gli esseri umani che combattono per delle ideologie giuste e concrete.
James Cameron ha fatto di nuovo centro dicono, io non sono d'accordo, nonostante i botteghini che a mio parere si sono riempiti solo grazie all'immensa pubblicità alle spalle. La pellicola in realtà risulta tediosa, i tempi sono lunghi ma noiosi a contrario di altri, la scoperta di un nuovo mondo immerso nella natura non appassiona tanto più di quei film che ci fanno conoscere la nostra, che sarebbero molto più utili data la poca conoscenza del pianeta dell'uomo medio, per il resto sono grandi banalità ci vorrebbero messaggi molto più forti.
Sono invece interessanti le innovative tecniche di ripresa, punto forte del lungometraggio, che con la nuova tecnica 3D vi immergerà pienamente in questo mondo extraterrestre ma affascinante, sarebbe bello approfondire ma non voglio approfittare del vostro tempo nel leggere la già lunga recensione, quindi vi lascio con un caloroso saluto e vi auguro una buona serata.


7.5/10