Margin Call (2011) di J. C. Chandor
Sappiamo bene tutti che l’Italia e tanti altri paesi del
mondo hanno grandi problemi finanziari ma prima di arrivare nel vecchio
continente e nel resto del mondo gli Stati Uniti sono stati i primi ad
essere colpiti nel cuore della loro economia : le banche (vedi
Goldman&Sacks) e l’intero sistema di Wall Street.
Bene! Questo film parla
proprio di come più o meno potrebbero essere andate le cose all’inizio della
crisi economica del 2008/2009.
Trama: Eric Dale (Stanley Tucci) un dirigente di una grande
azienda multinazionale viene licenziato a causa di una politica di
ristrutturazione prima di andarsene consegna ad un suo collaboratore Peter
Sullivan (Zachary Quinto) una chiavetta usb contenente dati che stava
analizzando prima di andarsene.
Sullivan in un primo momento non capisce perché gli viene consegnata la chiavetta e la lascia perdere, alla fine della giornata lavorativa decide di analizzarla e copre delle cose terribili decide di informare prima il suo collega Seth Bregman (Penn Badgley) il quale non gli dà molto bada, poi Will Emerson (Paul Bettany) un altro dirigente suo capo settore ed infine Sam Rogers (Kevin Spacey) il suo capo divisione il quale decide di informare i più alti dirigenti dell’azienda ed anche il consiglio d’amministrazione. Il tutto in una notte.
Sullivan in un primo momento non capisce perché gli viene consegnata la chiavetta e la lascia perdere, alla fine della giornata lavorativa decide di analizzarla e copre delle cose terribili decide di informare prima il suo collega Seth Bregman (Penn Badgley) il quale non gli dà molto bada, poi Will Emerson (Paul Bettany) un altro dirigente suo capo settore ed infine Sam Rogers (Kevin Spacey) il suo capo divisione il quale decide di informare i più alti dirigenti dell’azienda ed anche il consiglio d’amministrazione. Il tutto in una notte.
È proprio un bel film, io sinceramente non ci capisco molto
di economia ma questo film da luce ad una storia che procede fino ad oggi.
Grande cast!
Voto 7,5/10