Pierfrancesco Favino attore ormai di fama internazionale è un celerino chiamato Cobra di mano un po' pesante e si trova ad affrontare oltre che i problemi personali e di lavoro anche quelli dei tanti colleghi che si ritrova che per lui sono una vera e propria famiglia.
Che dire, è un film intenso, parla di una realtà che fortunatamente non mi sono mai trovato di fronte, è tratto dall'omonimo libro di Carlo Bonini ma risulta chiaro che non si distacca poi tanto da quelli che sono i fatti che tutt'oggi accadono ancora in Italia, dove spesso dimentichiamo che i poliziotti sono persone come noi e devono portare anche loro a casa il pane.
Ho paura di non rendere merito alla pellicola di Stefano Sollima che oserei dire ha risanato molte delle tante ferite che si trova quel grande colosso che è il cinema italiano, riportando con durezza, schiettezza, difficoltà morale e chi più ne ha più ne metta un'immagine chiara e ben delineata di quello che tutt'oggi viviamo, di quello che a volte dobbiamo sopportare.
Inutile dirvi che è un film difficile, bisognerebbe guardarlo più e più volte per coglierne tutti gli aspetti soprattutto per quanto riguarda le difficoltà etiche e morali.
Spero proprio che l'abbiate visto e se non l'avete fatto guardatelo perchè merita molto.
Vi saluto canticchiando anche io "Ceeelerino figlio di p*****a!!"
10/10
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