lunedì 13 aprile 2015

Big eyes (2015)


Premettendo che prima di guardare questo film non sapevo assolutamente niente di quanto riguarda la storia da cui è stato tratto (perdonate la mia ignoranza in storia dell'arte americana di metà novecento e nel non stare attento guardando i trailer) posso quindi procedere con la mia recensione:
E' un film a tratti noioso, insomma non si fa molto amare all'inizio, a dire il vero nemmeno alla fine, diciamo che, non sapendo fosse tratto da una storia vera, l'ho guardato con un occhio sicuramente diverso aspettandomi dal grande Tim Burton non so quale scena "dark", sappiamo bene come sono in genere le pellicole del nostro amato regista, invece niente di particolarmente eccessivo o tetro, lo ammetto, ad un certo punto, verso la fine, sono arrivato perfino a pensare: " Ma mi stai prendendo in giro?", non riuscivo a capacitarmi di come potesse essere possibile che uno dei registi che ammiro di più avesse potuto girare una pellicola del genere, se non fosse stato per la mia infatuazione per Amy Adams probabilmente avrei ceduto alla tentazione di distogliere lo sguardo. E' così che sono quindi arrivato ai titoli di coda, momento in cui mi sono reso conto della veridicità dei fatti narrati e del capovolgimento più totale del mio pensiero, è un film biografico, il secondo per Burton dopo Ed Wood e dato che sono fatti reali. come detto prima, va visto con un occhio completamente diverso, è così che l'ho riguardato, notando quindi anche i dettagli nella ricostruzione temporale, la bravura di Christoph Waltz nell'interpretare un ruolo così odioso in maniera tanto distaccata e l'ottima interpretazione di Amy Adams, ma forse su questo sono un po' di parte magari il fatto che abbia vinto il Golden Globe come migliore attrice protagonista per questa pellicola può essere un giudizio più imparziale del mio. L'ho quindi rivalutato e di molto, nel complesso è una storia surreale, sembra impossibile che un talento del genere venga eclissato e rubato, a Burton non si può altro che fare i complimenti per come ha riportato sul grande schermo una storia così inverosimile, tanto da essere vera.
Putroppo non sono un grande amante di Lana Del Rey, ma per i sempre più numerosi fan della cantante newyorkese sarà piacevole sapere che la canzone principale del film ed omonima al titolo è sua.
Spero di non avervi annoiato, un saluto a tutti!


Valutazione 8/10

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