La prima volta che lo vidi non lo capii poi tanto, ero abituato a girare per Venezia e comunque era una storiella abbastanza noiosa per un ragazzino della scuola media, quindi non molto tempo fa quando lo rividi rimasi meravigliato, sarà stato l'aumentare delle mie capacità cognitive o qualche strana magia visto la mia poca stima verso i film italiani ma ora trovo solo una parola per definirlo: stupendo. Una storia coinvolgente, vedere Venezia nelle calli che solo i veneziani possono dire di conoscere è particolarmente raro (noi le chiamiamo le sconte), ovviamente ci sono i soliti salti da una zona all'altra della città che solo un teletrasporto può fare ma non si può sempre pretendere il meglio e come non parlare dell'ottima prestazione artistica di Bruno Ganz nel ruolo di un povero cameriere con una difficile situazione familiare, attore che ricorderemo per la grande interpretazione di Hitler in "La caduta - gli ultimi giorni di Hitler".
Rosalba Barletta (Licia Maglietta) è una casalinga particolarmente stufa della sua famiglia, che la opprime in ogni maniera possibile, durante una vacanza approfittando di un errore scappa a Venezia seguendo un suo vecchio desiderio di poter visitare la città. Arriva in Laguna squattrinata ma grazie all'aiuto di Fernando Girasole (Bruno Ganz) e di Grazia Reginella (Marina Massironi) imparerà ad amare ancor più la città, troverà lavoro da un simpaticissimo Felice Andreasi nel ruolo di Fermo il fiorista e verrà pedinata dal sottoposto del marito, l'impacciato Costantino Caponangeli interpretato da Giuseppe Battiston ruolo che l'ha portato a vincere il David di Donatello come miglior attore non protagonista. Non vi svelerò il finale anche se forse un po' scontato, un'ottima regia di Silvio Soldini per un film che merita da ogni punto di vista!
Buona visione per chi deciderà di guardarlo!
Valutazione 9/10
Nessun commento:
Posta un commento