giovedì 14 maggio 2015

Hugo Cabret (2011)

Vi piace il cinema? Volete conoscerlo un po' più a fondo anche nella sua breve storia, data la sua giovinezza? Allora questo bellissimo film di Martin Scorsese è immancabile nella vostra collezione.
La pellicola, ambientata a Parigi nel primo dopoguerra, racconta la storia di un giovane ragazzino orfano, ma incredibilmente bravo nel riparare orologi e tecnologia varia dell'epoca, è anche un ladruncolo ma solo per necessità dato che lo zio Claude (Ray Winstone), dopo essersene preso la responsabilità, sparisce e lo lascia nel suo covo dentro i cunicoli di manutenzione della stazione ferroviaria, dove il piccolo lo sostituisce come manutentore degli orologi. Lo scopo principale del giovane Hugo (Asa Butterfield) è riparare un vecchio automa con l'incredibile capacità di scrivere. Per recuperare i pezzi sgraffigna vari oggetti dal giocattolaio, uno dei tanti negozianti all'interno della stazione, che ben presto se ne accorge e lo coglie sul fatto facendosi restituire gli oggetti e scoprendo un quadernino di appunti che lo intimorisce alquanto.
Questo porterà Hugo a scoprire che la chiave di tutto è proprio il giocattolaio, che in realtà non è altri che Georges Melies (Ben Kingsley) uno dei padri della cinematografia, che caduto in disgrazia fatica ad accettare il suo passato da grande regista ridottosi ad un misero e povero negoziante.
Alla fine Hugo con la complicità di Isabelle (Chloe Grace Moretz), figlia adottiva di Melies, riesce a "riparare" lo stesso Georges e la sua vita distrutta, e non solo, in realtà , il piccolo riparatore riesce anche ad aggiustare il suo cuore spezzato dalla morte del padre.
Il film è tratto dal libro di Brian Selznick "La Straordinaria Invenzione di Hugo Cabret" in realtà è, nel complesso, un grande omaggio al grande Georges Melies, inventore del montaggio, dei film fantascientifici e degli effetti speciali, un vero mago, infatti prima di dedicarsi al cinema il grande regista fu anche un illusionista e dalla sua magica mente uscirono pellicole che per l'epoca erano inimmaginabili.
Personalmente mi è piaciuto tantissimo, lo consiglierei a chiunque, un cast d'eccezione tra cui spicca il grande Christopher Lee nel ruolo del libraio Labisse, ma anche lo stesso Ben Kingsley o anche Richard Griffiths, mancato un paio d'anni fa, nel ruolo un po' marginale del signor Fick. Il grande lavoro di Scorsese è stato ricompensato da ben 5 premi Oscar, ma purtroppo non alla sua grande regia che meritava a mio parere un riconoscimento, datogli però dai Golden Globe.
Non mi dilungo oltre anche se ci sarebbero altre mille cose da dire, non mi resta che augurarvi una buona serata e spero una buona visione.


9/10

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