Samba (2014)

Se vi sembra strano l'anno di uscita è più che legittimo ma questo film è uscito solo in Italia di recente, non nel suo paese d'origine in cui lo si poteva trovare nelle sale cinematografiche già da molti mesi.
Essendo in Italia e vivendo direttamente l'arrivo di quelle barche, se così possiamo definirle, piene fino all'orlo di persone alla ricerca di un lavoro, una famiglia, una vita migliore di quella che gli veniva prospettata nei loro paesi d'origine, spesso dimentichiamo che non siamo l'unico paese soggetto all'immigrazione. Prendiamo in esempio un paese molto vicino al nostro, la Francia, ed ecco il risultato, "Samba", no non è il nome del ballo ma del protagonista, interpretato da Omar Sy (reso famoso soprattutto dal film "Quasi Amici") ed il lungometraggio parla delle sue difficoltà nel vivere da immigrato clandestino in quella bellissima città che è Parigi.
Il tema è scottante in questo periodo, i due registi sono sempre lì a punzecchiare la sensibilità della persone, prima con quel grandissimo film che ormai tutti abbiamo visto, ora con una delle figure più discusse negli ultimi anni, l'immigrato, quella figura che molti vorrebbero sempre meno vedere ma che allo stesso tempo ha tutto il diritto di farsi una vita qui nella grande e storica europa. Quindi ecco Samba, un senegalese ormai in Francia da una decina d'anni non ancora in possesso di un permesso di soggiorno. Vivendo imprigionato in un centro di accoglienza, sarebbe un assiduo lavoratore se non fosse stato colto in fragrante dalla polizia, questa strana situazione lo porterà a conoscere Alice (Charlotte Gainsbourg), una donna francese in congedo lavorativo per esaurimento nervoso, la quale essendo un'assistente di un'associazione che si prodiga ad aiutare gli immigrati in ambito legale si trova ad assistere Samba aiutandolo anche al di fuori dei suoi compiti.
Sta di fatto che i due registi non si espongono, non sembrano dare un giudizio definitivo sul difficile tema sociale, i lati positivi e negativi si equilibrano perfettamente, è invece interessante la relazione che si crea tra i due protagonisti, un aiuto reciproco costellato da molte difficoltà, Samba a volte sembra quasi approfittarsene dell'ingenua assistente, questo non toglie quello che è inevitabile, l'innamorarsi dell'uno e dell'altra.
Una trama intrigante che ha solleticato il mio palato da cinefilo, e con questo buona serata a tutti!

7/10