lunedì 25 maggio 2015

The Terminal (2004)

Aeroporti, attacchi terroristici e disastri aerei con un solo comun denominatore: Tom Hanks! Eh si! Perchè nel giro di una settimana è il terzo film che tratta almeno in parte il tema dell'aereo e come attore troviamo di nuovo lui, un grande attore per un grande film.
Steven Spielberg nel 2004 riporta a sua libera interpretazione la storia di un uomo che rimane bloccato per mesi (nella realtà invece anni) dentro un aeroporto. Sono molte le differenze con la storia vera, basti pensare che il vero malcapitato è rimasto nel terminal dell'aeroporto ben due anni anche dopo l'uscita del film, è iraniano e non di un fantomatico paese di origine sovietica come invece accade nel film.
Il simpatico e sfortunato Viktor Navorski (Tom Hanks) arriva a New York, ma durante il volo nel suo paese, la Krakozhia, c'è stato un terribile colpo di stato facendo perdere la validità del suo documento di viaggio. Si trova quindi in una sorta di limbo burocratico, di fatto non può nè calpestare il suolo americano nè rientrare in patria, quindi le autorità dell'aeroporto come unica alternativa devono lasciarlo in zona di transito internazionale, sperando che scappi in città non creando casini e diventando invece un problema dell'immigrazione, quindi di loro competenza. A contrario lui rispetta le regole e rimane nel terminal, vivendo quasi come un barbone in una zona chiusa per manutenzione e lavori vari.
E' incredibile come Spielberg in questo film riesca a fare un connubio tra comicità, tristezza e amore, la bravura del regista ormai è più che  riconosciuta, a volte con aspettative anche troppo alte, ma in questo bel film da prima serata di sicuro si riesce ad anticipare un sonno tranquillo, magari dopo aver versato una più che giusta lacrimuccia.
A me è piaciuto da morire, ci sono delle scene che ti fanno piegare dalle risate, uno stato d'ansia per il non sapere come andrà a finire e degli attori che sanno coinvolgere e non deludo alcuna aspettativa, la bellissima Catherine Zeta-Jones nel ruolo di Amelia, una hostess continuamente in transito nel terminal, grazie alla sua goffaggine e ingenuità farà innamorare il nostro protagonista, ma sono sicuro che trascinerà tanti altri spettatori in questa ragnatela!
Non mi resta che augurarvi una buona serata e una buona visione!


7.5/10

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