venerdì 22 maggio 2015

Molto forte, incredibilmente vicino (2011)

Il mio periodo da "11 settembre" sembra non finire più, quando mi fisso su una cosa me ne distolgo difficilmente o dopo un lungo lasso di tempo. Spesso però, questa mia testardaggine, mi porta a fare piacevoli scoperte e vedere cose che mi sono sfuggite nell'arco dei miei ventisei anni di vita, tra cui questo film, "Molto forte, incredibilmente vicino", che titolo ambiguo, fa sorgere subito il sano dubbio ad un cinefilo italiano che sia stato creato ad hoc da qualche traduttore, e invece per una volta si sono limitati a fare il loro dovere da traduttori e non si sono mossi sul difficile campo della creatività. Di sicuro il titolo rimane difficile, da spazio a molte domande quindi dobbiamo lasciarci travolgere dalla pellicola per avere delle risposte, che io non vi darò! Le ritengo intime e relative, ognuno di noi potrebbe trovare un responso diverso anche le domande stesse che ci poniamo sarebbero sicuramente diverse.
Il film comunque tratto dall'omonimo libro di Jonathan Foer, cioè la storia del piccolo Oskar Shell (Thomas Horn) alla ricerca del signor Black (Jeffrey Wright), ma perchè darsi tanta pena alla ricerca di una persona con un cognome così comune in America? La risposta sta nel fatto che Oskar perde il padre Thomas (Tom Hanks) nell'attentato alle torri gemelle. Il piccolo undicenne non riesce a darsi pace della perdita del padre e riascoltando più e più volte i messaggi lasciati nella segreteria esplora la casa alla ricerca di un qualche possibile messaggio, alla fine trova una busta con scritto sopra Black e con dentro una chiave particolare. Oskar si tuffa col suo fare metodico e ossessivo alla ricerca di una risposta, in questa avventura verrà accompagnato dal muto affittuario (Max von Sydow) della casa della nonna che poi si scoprirà essere il nonno. Il piccolo avventuriero avrà anche alle spalle un angelo custode, sua mamma (Sandra Bullock) che con apprensione lo seguirà o lo precederà nelle sue ricerche.
La pellicola merita assolutamente di essere vista, viene spontaneo essere coinvolti dalla carica del piccolo Oskar nel cercare delle risposte, e si è pienamente coinvolti nel suo dolore a cui è difficile dare un freno. Max von Sydow famoso per il ruolo dell'esorcista nell'omonimo film è stato nominato all'Oscar, nomination meritata e forse avrebbe anche meritato la vittoria. Come avete potuto leggere il cast è ottimo e questo porta la pellicola solo che a migliorare, difficile criticare chiunque nell'interpretazione e non solo, il film stesso in tutte le sue parti risulta difficilmente criticabile.
Vi lascio godere questo piccolo capolavoro di Stephen Daldry (famosissimo per Billy Elliot) e vi auguro una piacevole serata!


8/10

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